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giovedì 27 settembre 2007

Salari da fame


"Poveri italiani sempre più poveri. Siamo i «cenerentoli» tra i lavoratori europei dell’industria e dei servizi come peso della busta paga, sulla rivalutazione nel tempo e per potere d’acquisto. A dirlo è uno studio Eurispes, che piazza l’Italia al quart’ultimo posto in Europa per l’ammontare dei salari lordi medi, con 22.053 euro l’anno, rispetto ai 42.484 della Danimarca, che guida la classifica. Dietro di noi solo Spagna, Grecia e Portogallo."
"Fa parte dei primi sette Paesi più industrializzati del mondo, per Pil pro capite è quattordicesima, ma, se si considera in senso ampio il livello di benessere della popolazione, l'Italia precipita al penultimo posto (ventitreesimo su 24 paesi presi in considerazione), seguita solo dal Giappone. E' il risultato di una ricerca condotta dal Cer (Centro Europa Ricerche) per conto dello Spi - Cgil, "Indicatori di benessere e politiche sociali: modelli a confronto".

Questo sono articoli pubblicati sulla Stampa e su Repubblica di qualche tempo fa e fanno riflettere.
Il costo dei medicinali è tra i più alti in Europa, così come il costo dei mutui, la spesa giornaliera, gli affitti, le bollette ecc....
E allora ci si arrovella ancora sull'innalzamento dell'età pensionabile, sull'abbassamento delle tasse ai più poveri (ormai inclusa anche la classe media) e sugli sgravi fiscali. Non vogliamo niente di tutto questo ma condizioni economiche migliori: AUMENTATE I SALARI PER TUTTI I LAVORATORI.
Nei prossimi incontri con i cittadini, i lavoratori e le associazioni libere parleremo, oltre che del dramma degli autoferrotranvieri esternalizzati, anche del tasto dolente delle retribuzioni in Italia.


1 commento:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny