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mercoledì 28 novembre 2007

CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA?




Le mega multe sanzionate dall'antitrust a 15 società del trasporto pubblico locale «per intese restrittive della concorrenza» fanno sorgere alcune domande che fanno riflettere:


CHI PAGHERA' ORA PER I DANNI RECATI ALLA SOCIETA' CIVILE?


SARANNO I COMUNI (CIOE' I CITTADINI) O LE AZIENDE ? (NEL CASO DELLA TEVERE SCARL NE DUBITO, POICHE' CON UN CAPITALE SOCIALE DI 10.000 € AVRANNO SICURAMENTE QUALCHE DIFFICOLTA' ECONOMICA).




RIEPILOGHIAMO I FATTI




I657 - SERVIZI AGGIUNTIVI DI TRASPORTO PUBBLICO NEL COMUNE DI ROMA


Provvedimento n. 16220



L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
NELLA SUA ADUNANZA del 6 dicembre 2006
CONSIDERATO che dalla documentazione acquisita agli atti emerge l’esistenza di una complessa rete di accordi tra imprese, strumentali all'alterazione del meccanismo concorrenziale nelle gare per l’aggiudicazione di servizi di trasporto locale sull’intero territorio nazionale, suscettibili di configurare intese restrittive della concorrenza in violazione dell’articolo 81 del Trattato CE;
CONSIDERATO che tali accordi lasciano supporre l’esistenza di intese intercorse rispettivamente (i) tra le società GTT S.p.A., ACTV S.p.A., TRANSDEV S.p.A., APM S.p.A. e ATCM Modena S.p.A., (ii) tra le società Trambus S.p.A., ATC S.p.A., con sede a Bologna, e ATAF S.p.A., (iii) tra le società ATC S.p.A. con sede a La Spezia, ATP S.p.A., Tempi S.p.A., APAM Esercizio S.p.A. e TEP S.p.A., idonee ad alterare, in violazione dell’articolo 81 del Trattato CE, il confronto concorrenziale nelle gare per l’aggiudicazione di servizi di trasporto locale bandite sul territorio nazionale;
RITENUTO, inoltre, di estendere soggettivamente l’istruttoria nei confronti del Consorzio Trasporti Italiani – CO.TR.I. con riferimento all’accordo intercorso con le società SITA – Società per Azioni e A.P.M. Esercizi S.p.A. volto ad alterare la partecipazione alla gara bandita da ATAC S.p.A. nell’agosto 2005,




Multa di 10 milioni a 15 aziende. Alla Trambus di Roma il conto più alto



ROMA (8 novembre) - L' Antitrust ha sanzionato 15 società del trasporto pubblico locale «per intese restrittive della concorrenza». L'importo complessivo delle multe è pari a circa 10 milioni di euro. La multa più alta è per la società Trambus di Roma, 2,23 milioni di euro. Seguono G.T.T Torino (1,9 milioni), ACTV Venezia (1,55 milioni), APM Perugia (930mila euro), ATC Bologna (572.280 euro), ATC La Spezia (424.830 euro) ATP Genova Tigullio (387.000 euro), ATAF Firenze (363.990 euro), APAM Mantova (328.500 euro), ATCM Modena (275.776 euro), TEMPI Piacenza (274.380 euro), TEP Parma (270.000 euro), SITA (248.800 euro), TRANSDEV (136.000 euro), CO.TR.I. (11.000 euro).Il perché delle multe. Secondo l' Antitrust «gli operatori coinvolti nell'istruttoria hanno costituito macro-aggregazioni a valenza nazionale, per partecipare in modo coordinato alle gare che si sarebbero dovute svolgere per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale, con l'esplicita finalità di limitare la concorrenza e proteggere il bacino storico di riferimento dell'operatore dominante già attivo in una certa area territoriale». L'obiettivo delle intese «è stato il mantenimento dell'affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale in capo al precedente gestore o, in ogni caso, la riduzione del confronto competitivo tra operatori potenzialmente concorrenti, nel caso di partecipazione a gare fuori bacino».Secondo l' Antitrust «le intese sanzionate hanno contribuito ad eludere la piena realizzazione del processo di liberalizzazione del settore, in vista dell'affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale tramite gara, che è slittato al prossimo gennaio 2008». L'istruttoria era stata avviata a novembre del 2005 «per accertare l'esistenza di intese lesive della concorrenza relativamente alla gara per i servizi aggiuntivi nel Comune di Roma (circa il 20% del trasporto pubblico del Comune)». Un procedimento che è stato poi «progressivamente esteso ad ulteriori possibili accordi tra numerosi operatori del settore». In particolare, l'Antitrust ha esaminato accordi realizzati all'interno delle alleanze Retitalia, Tp Net, e 60 MC che «mostrano un chiaro oggetto limitativo della concorrenza», anche perché «le gare realizzate ed esaminate nel corso dell'istruttoria, con particolare riferimento ai bacini di Savona, La Spezia e Mantova, hanno visto la conferma pressoché sistematica del soggetto precedentemente affidatario del bacino messo a gara, grazie agli effetti delle intese che hanno limitato il confronto fra operatori potenzialmente concorrenti, anche attraverso associazioni temporanee di impresa chiaramente sproporzionate rispetto alla dimensione del servizio da gestire. La natura strumentale delle Ati è confermata dal sostanziale disinteresse per la gestione dei bacini messi a gara di larga parte dei partecipanti, con l'ovvia eccezione del precedente gestore, riconfermato nella sua attività».Sotto il faro dell' Antitrust anche «l'intesa fra Sita, Apm e Cotri per una partecipazione concertata alle gare attese il Lazio e Abruzzo». Una intesa, spiega ancora l' Antitrust , che «ha avuto come effetto principale l'aggiudicazione dell'affidamento dei servizi aggiuntivi del Comune di Roma, avvenuta tramite la costituzione di un raggruppamento temporaneo in cui l'inclusione di Sita non era strettamente necessaria rispetto ai requisiti del bando. Tale partecipazione ha rappresentato la concreta manifestazione di un'intesa di più ampia portata finalizzata alla concertazione in ulteriori bacini territoriali, di cui si attendeva genericamente il bando dei relativi affidamenti, in cui Apm e Sita avrebbero potuto anche concorrere autonomamente». (FONTE IL MESSAGGERO)

venerdì 16 novembre 2007

L'RdB Cub ricevuta da Atac e Comune di Roma




Martedì 13 novembre e giovedì 16 una delegazione dell'RdB Cub trasporti - che ha portato con sé un lavoratore della Trotta Bus Services Spa e della Sira - è stata ricevuta dal Presidente dell'Atac Spa, Fulvio Vento, e dalla Commissione Speciale per la Sicurezza sul Lavoro del Comune di Roma, presieduta da Fabio Nobile.
Questi i punti fondamentali toccati in ordine di importanza:
a) Carenza di organico di tutte le consorziate;
b) Mancata erogazione del lavoro straordinario e rotazione ciclica dei turni non conforme all’art. 23 del CCNL;
c) violazione art. 36 dello Statuto dei lavoratori, che ricordiamo "obbliga per il beneficiario o appaltatore di applicare o di far applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona", in sintesi, nelle varie realtà consortili vengono usate disparità economiche, pur facendo parte dello stesso appalto;
d) Inadeguata manutenzione delle vetture, molte – soprattutto i Cursor 5000 – sono sprovviste di porte per la chiusura della cabina guida, di sospensioni e di freni;
e) Uso indiscriminato dei contratti a tempo determinato (D.Lgs. 368 06/06/2001);
f) Violazione della legge 626 per la sicurezza e la salute nei posti di lavoro;
g) Violazione dell’accordo aziendale sottoscritto il 22 giugno 2007 tra le OO.SS e la Tevere Tpl in materia di buoni pasto: alcune società non hanno elargito ancora i tickets;
h) Richiesta di avvicinamento della linea e del personale della 998L che effettua il servizio a Monte Mario - recentemente spostata per sciagurati accordi sinadacali - dalla zona Collatina al deposito più vicino di Roma Nord.
i) Personale di "dubbia provenienza" sui servizi di Trasporto pubblico locale.

Ci sarà poi un secondo incontro con Atac con cui approfondire il confronto e la collaborazione che l'azienda stessa ha chiesto alla Cub.

sabato 10 novembre 2007

GIUDICATE VOI LAVORATORI: SIAMO A PORTA PORTESE?


Volantino della Cub Trasporti:


"Tevere TPL Scarl: svenduti i lavoratori della Simet SpA

IL 24 OTTOBRE SCORSO, CON ACCORDI SEPARATI MA DI IDENTICO CONTENUTO, SONO STATI “CEDUTI” 35 COLLEGHI DELLA SIMET SPA SENZA TENERE CONTO DEI DISAGI A LORO PROCURATI.
GLI ACCORDI SONO STATI SIGLATI DAI VERTICI DI CGIL - CISL E UIL (NEANCHE A DIRLO…), ESCLUDENDO PERO' TUTTE LE RSA AZIENDALI, E TEVERE TPL - CO.TR.I. - SIMET SPA - TROTTA BUS SERVICES E RONA BUS.
TROTTA BUS SERVICES HA PRESO IN GESTIONE LE LINEE 077, 764 E 768 E RONA BUS LA 998L, TUTTE LINEE CHE LA SIMET HA GESTITO FINO AL 28 OTTOBRE SCORSO.
LA COSA GRAVE E SCONCERTANTE È CHE I LAVORATORI “CEDUTI” ERANO ALL’OSCURO DI TUTTO E TRA GIOVEDÌ 25 E VENERDÌ 26 OTTOBRE HANNO INIZIATO A RICEVERE TELEFONATE DALLA SIMET SPA CHE DICEVA LORO DI PRESENTARSI A FIRMARE LE DIMISSIONI (SCANDALOSO…) E DA TROTTA E RONA BUS CHE DICEVANO LORO DI PRESENTARSI A FIRMARE PER L’ASSUNZIONE IN QUANTO A PARTIRE DA LUNEDÌ 29 OTTOBRE AVREBBERO INIZIATO CON LORO UN NUOVO RAPPORTO DI LAVORO (SCONVOLGENTE…).
QUESTO PERCHÉ GLI ACCORDI PREVEDONO UN PASSAGGIO DI AZIENDA A METÀ CHE VEDE LIQUIDARE I LAVORATORI FACENDO LORO MANTENERE LA SOLA ANZIANITÀ DI SERVIZIO!

E ALLORA PERCHÉ SONO STATI FATTI CONTRATTI CON TRE MESI DI PROVA?
PERCHÉ I LAVORATORI NON SONO STATI AVVISATI PRIMA, INVECE DI FARE TUTTO DI NASCOSTO IN FRETTA E FURIA A CAVALLO DI UN FINE SETTIMANA, VISSUTO TRA L’ANSIA E L’ANGOSCIA DAI NOSTRI COLLEGHI? E PERCHÉ NON È STATA CONSIDERATA L’ANZIANITÀ DI SERVIZIO COME RIFERIMENTO PER I TRASFERIMENTI?

INOLTRE TRA I LAVORATORI DELLA SIMET SPA CE NE ERANO DIVERSI CON CONTRATTO A TERMINE, E LA SOCIETÀ SI ERA IMPEGNATA IN UN PRECEDENTE ACCORDO A MUTARLI IN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO ALLA LORO SCADENZA NATURALE.

TROTTA BUS SERVICE E RONA BUS FARANNO ALTRETTANTO, O NEI PROSSIMI MESI DOVREMO ASSISTERE A DEI LICENZIAMENTI?

IN EFFETTI GLI ACCORDI NON PREVEDONO CLAUSOLE SOCIALI, CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA, E CIÒ CI FA TEMERE PER LA SORTE DEI COLLEGHI CHE SONO STATI TRATTATI NÉ PIÙ NÉ MENO COME DEI FERMA CARTE!
INOLTRE, ANCORA, MOLTI DI QUESTI COLLEGHI SONO STATI ULTERIORMENTE ALLONTANATI DA CASA: AD ESEMPIO COLORO CHE STANNO LAVORANDO ORA PER RONA BUS, CON DEPOSITO ZONA PRENESTINA, VANNO A LAVORARE SULLA 998L IN ZONA BOCCEA, ED ABITANO TUTTI A ROMA NORD. CAPITE IL DISAGIO SULLE SMONTATE DI MATTINA E LE MONTATE DI SERA?

NESSUNO HA TENUTO CONTO DI QUESTI FATTORI?
NESSUNO HA TENUTO CONTO CHE I LAVORATORI SONO DELLE PERSONE, CON UNA FAMIGLIA, UNA DIGNITÀ?
CHE DIGNITÀ HANNO I FIRMATARI DI QUESTI ACCORDI INFAMI, COLORO CHE VANTANO LA TITOLARITÀ DELLE CONTRATTAZIONI?
RISPONDETEVI DA SOLI E RIFLETTETE SU UNA COSA, DIMOSTRATA DAI FATTI: LA POLITICA CONCERTATIVA DI CERTE SIGLE SINDACALI PENSA A TUTTO TRANNE CHE AD UNA COSA: QUELLA PER CUI SONO NATI, TANTO TEMPO FA, TUTELARE IL LAVORATORE…".