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lunedì 17 settembre 2007

E' ora di cambiare



Alla TROTTA BUS
Via di Castel di Leva, 116
00134 – Roma

Alla Simet S.p.a
Via di Valleranello 271
00128 Roma

Alla Filt-Cgil
Via G.B. Morgagni, 27
00161 ROMA

Alla Fit-Cisl
Via Antonio, Musa n. 4
00161 Roma

Uil Trasporti
Via di Priscilla, 101
00199 – Roma

Al Consorzio Trasporti Italiani Co.Tr.I
Via Raffaele Costi S.N.C.
00155 Roma


Alla Tevere TPL s.c.ar.l
. Via Raffaele Costi S.N.C.
00155 Roma

All'ATAC S.p.A.
Via Ostiense 131L
00154 Roma

Al Sig. Sindaco
Via del Campidoglio, 1
00100 Roma

e, p.c. Alla stampa




Oggetto: trattamento economico e normativo del personale


In relazione al ventilato trasferimento del personale impegnato nel Trasporto Pubblico Locale della città di Roma dalla ditta SIMET S.p.a alla ditta TROTTA BUS - ad ognuno dei soggetti cui la presente è inviata per quanto di sua pertinenza e responsabilità e per conoscenza agli organi di informazione – si fa rilevare quanto segue.
La costituzione della società Consortile Tevere Tpl s.c.ar.l. - società di scopo, ovvero costituita proprio per realizzare l'oggetto dell'appalto in sostituzione e armonizzazione delle preesistenti Associazioni Temporanee d'Impresa (ATI), doveva trarre la propria stessa ragion d'essere (questo è lo scopo della costituzione di una società consortile!) nell'organizzazione presso un unico soggetto giuridico della direzione, dei mezzi, dei materiali, delle attrezzature e del personale necessario all'adempimento degli obblighi contrattuali assunti.
Nella sostanza, ferme restando l'autonomia e la capacità d'impresa di ogni soggetto interessato al di fuori dell'appalto inerente il TPL del Comune di Roma, ciascuno di questi avrebbe dovuto, all'atto della costituzione della società consortile e, successivamente, sulla base delle necessità emergenti, trasferire alla società consortile i mezzi, i materiali, le attrezzature e il personale necessario all'assolvimento degli obblighi contrattuali.
Nella sostanza questo non è avvenuto ed, anzi, assistiamo alla frantumazione gestionale ed organizzativa del servizio pubblico affidato alla Tevere TPL s.c.ar.l. in una miriade di imprese, espressione di un ulteriore livello di ramificazione (il CO.TR.I:), rispetto a quello derivante dalle Associazioni Temporanee d'Impresa che si sarebbe voluto razionalizzare.
Gli effetti di questo stato delle cose sono tanto evidenti quanto devastanti, con pesantissime ricadute sia sulla qualità e sicurezza del servizio a scapito degli utenti della periferia romana – su cui insistono le linee appaltate alla Tevere TPL s.c.ar.l. - e sia a scapito del personale, sottoposto a orari e turni di lavoro inaccettabili, e pesantemente discriminatorio rispetto al trattamento degli autisti Trambus che, a parità di mansioni e lavoro, percepiscono una retribuzione superiore anche del 30%.
Premesso quanto sopra, dobbiamo ancora una volta denunciare come ciò sia fonte di un'ulteriore danno e discriminazione per i lavoratori.
Infatti, le aziende che per conto della società consortile esplicano materialmente il servizio, “ritengono” di non essere obbligate a garantire ai propri dipendenti i trattamenti economici e normativi, non solo vigenti per la categoria in generale, ma nella stessa società Consortile di cui sono – per l'espletamento dell'appalto - una mera articolazione organizzativa.
Rilevato come questa pretesa sia in violazione e contrasto sia con l'articolo 36 dello Statuto dei Lavoratori e sia con il complesso della legislazione e della giurisprudenza relativa agli appalti pubblici, ivi comprese le forniture di servizi pubblici, peraltro, retribuite in maniera maggioritaria con denaro pubblico, gli scriventi chiamano tutti i soggetti cui la presente è inviata ad attivarsi in ogni sede sulla base delle rispettive facoltà e competenze.
In caso di inerzia, gli scriventi preannunciano sin d'ora ogni azione a propria tutela, sia nei confronti dei responsabili diretti, e sia nei confronti di chi la legge chiama a rispondere in solido per le inadempienze e le violazione di quelli.
Roma, 12/09/2007

Azione Indipendente

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Belle parole...
...finiranno al vento?

Anonimo ha detto...

Per Anonimo:
Lo vedremo se finiranno al vento, tu e quelli come te sono la rovina dell'Italia; purtroppo siete capaci solo di lamentarvi quando vi viene toccato il vostro orticello ma non fate niente per voler cambiare veramente le cose.
Se hai un figlio o un nipote è questo l'esempio che dai per affrontare il presente ed il futuro? Bisogna fare qualcosa ognuno nel proprio "piccolo" per fare cambiare le cose di questo Paese di M...a