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mercoledì 12 dicembre 2007

RINNOVO CONTRATTUALE






Siamo alla scadenza del CCNL degli autoferrotranvieri e il Governo non ha ancora trovato i fondi da destinare al Tpl. Partiamo dal concetto che noi lavoratori italiani percepiamo un salario sotto la media dei maggiori Stati europei, pari almeno al 30%: quali considerazioni trarre?



Un lavoratore dell'Europa che conta guadagna dai 30 ai 40 mila euro lordi l'anno mentre quì in Italia si arranca e si fa fatica ad arrivare a 23 mila. Considerate poi che i lavoratori della Tevere scarl guadagnano ancora di meno e viene subito in mente una domanda: di quanto dovrebbe essere l'aumento contrattuale per livellare i salari dei lavoratori del Tpl alla media europea?


Quali sono gli organi preposti affinchè a noi lavoratori venga dato il giusto contributo utile a riportare dignità alla nostra vita esistenziale?


I sindacati firmatari di contratto, che di soldi ne hanno a volontà - leggere l'articolo pubblicato su l'Espresso - si accontenteranno delle solite briciole pur di arrivare sugli scranni del Potere Politico o si batteranno veramente per i nostri diritti?


Riprendiamoci il nostro lavoro e stimoliamo con tutti i mezzi possibili Cgil, Cisl e Uil ad intervenire seriamente sul nostro CCNL, anche per sfatare il mito dell'italiano medio descritto dal Censis:"Una realtà sociale che diventa ogni giorno una poltiglia di massa".



Reagiamo e proponiamo le nostre idee su questo Blog nel sondaggio 'rinnovo contrattuale'.




domenica 2 dicembre 2007

Il problema Trambus Open




Questo è ciò che un gruppo di lavoratori della Trambus Open denunciano e noi continuiamo a dare fiducia a chi invece è dalla parte opposta:
"TRAMBUS OPEN è una società mista pubblico privata di cui il 60% appartiene a Trambus e il 40% a Les Cars Rouges (società francese).
La collaborazione tra TRAMBUS ed il socio francese è nata solamente perchè in Italia la normativa vietava l’omologazione di “bus aperti” mentre i francesi erano leader nella gestione di questo tipo di trasporto.
Anche se,oggi,TRAMBUS OPEN è diventata la società più prolifica delle “controllate” corre l’obbligo di evidenziare una serie di problematiche che interessano i dipendenti e i collaboratori dell’ azienda.
Gli autisti sono disciplinati dal CCNL Autonoleggio (Trambus Open non possiede licenze da noleggio di Roma) ma il loro lavoro è il trasporto pubblico di linea a tariffa unica (110-Archeobus-Roma Cristiana) al contrario, il servizio di Noleggio viene esercitato dagli autisti Trambus, i cosìdetti “flessibili” (Rim.Tuscolana).
Di fatto esiste una totale promiscuità tra TRAMBUS e TRAMBUS OPEN su ogni tipo di servizio turistico e *scolastico (*fino alla fine del 2006), ma con una differenza salariale di circa 250€ e nessuna tessera di libera circolazione “METREBUSCARD”.
Il personale hostess 110-Archeobus è inquadrato dalla società Quanta da Luglio 2007 con il CCNL Commercio mentre le hostess Opera Romana Pellegrinaggi sono da poco regolate con contratti a tempo determinato (sempre da Quanta ).
Nonostante i continui inviti all’applicazione del CCNL TPL si deve segnalare una totale forzatura ai NO , non ultima anche la contrattazione aziendale voluta poi fortemente dalla TRAMBUS con un P.D.R. al fine di cancellare ogni mancanza contrattuale.
Il CCNL Autonoleggio applicato dall’azienda ha delle lacune, in quanto non tiene affatto conto del Lodo Ministeriale Aziende esercenti Regione Lazio. Intendiamo aggiungere che l’azienda applica una sorta di Autoferronoleggio un contratto inventato dalla TRAMBUS OPEN.
Come se non bastasse a completare un quadro già poco felice si aggiunge il grande disagio che ha arrecato lo spostamento,voluto da ATAC a lasciare la rimessa “Lega Lombarda”e trovare sistemazione nel 1°piano del Terminal Gianicolo (territorio S.C.V.) dove denunciamo la mancanza delle strutture per i dipendenti (bagni – docce - spogliatoi-bacheche sindacali)
Per ovviare al problema rimessa (altezza al limite), Trambus Open ha pensato bene di porre delle modifiche agli autobus, in particolare di effettuare tagli di circa 30cm. in altezza sulla parte posteriore dei bus contravvenendo all’art.78 CdS e aggravando ulteriormente il bilancio aziendale (circa 3000€ a bus).
In via sperimentale è stata fatta una copertura artigianale su un autobus Volvo (altezza m.4.30) in servizio sulla linea B Roma Cristiana dove peraltro il percorso è in dubbio per la presenza di rami sporgenti.
La vettura viene ricoverata in una rimessa privata della società SIT(non entra nel Terminal)con conseguente disagio per gli autisti che devono inoltre pagare il biglietto metro per rientrare.
Denunciamo che Trambus Open ha in esercizio la linea 110 senza aver aggiudicata nessuna procedura di gara, in quanto il 110 a tutt’oggi figura ancora nel Trasporto Pubblico Locale (deviata in seguito come linea turistica) di fatto non paga permessi ZTL (piano pullman Comune di Roma) stesso discorso sulle linee stavolta turistiche Roma Cristiana (in collaborazione con O.R.P.) e Archeobus.
L’Assessore alla Mobilità deve sapere che Trambus Open svolge per conto di ATAC un servizio di TPL con una minibus n.c.c. del Comune di Anzio(senza nessun foglio di distrazione) dove peraltro prevede il ricovero della stessa
Non capiamo inoltre cosa lega l’azienda ai poteri politici,CHIEDIAMO UN INTERVENTO URGENTE, IL CCNL AUTOFERROTRANVIERI, IL RICONOSCIMENTO DEL COMUNE DI ROMA ALLA PARI DEI NOSTRI COLLEGHI TRAMBUS."

I LAVORATORI