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mercoledì 5 settembre 2007

Davide contro Golia









Un nostro collega ha lasciato un nuovo commento sul post "SCIOPERO FAISA IL 18/05/2007" che vi invito a leggere, come pure la lettera scritta da uno dei fondatori di A.I. in risposta ai suoi quesiti e a tutti quelli che hanno permesso questa situazione logorroica.


"sono un vostro collega della tevere tpl. Volete iniziare a lottare? Cancellatevi dai sindacati confederali collusi con il Comune e con questa azienda di sciacalli!! ma chi credete che tenga tutto in piedi, noi? Penso proprio di no, sono i confederali; iniziate a chiudere il vostro telefonino personale per tutte le comunicazioni che riguardano l'ambito lavorativo durante il vostro orario lavorativo, usate le cabine telefoniche pubbliche ( se ne riuscite a trovare qualcuna !?); l' 8 settembre dite no alla notte bianca vediamo se ci va Cialone a guidare per 30 euro in più tutta una notte, iniziate a lottare, fate il minimo indispensabile. Lavorate per quanto vi pagano e cioè 1000 euro e quindi un ca..zo! meno di niente, lottate tutti non abbiate paura !"




Lettera aperta ai colleghi



La continua ricerca, per rappresentare un simbolo carico di sani principi, e di lotte: per l’equità sociale, per l’emancipazione culturale; e soprattutto per dare voce ai più deboli, i quali solo se liberati dall’oppressione della penuria possono realizzare compiutamente la loro possibilità di riscatto, elevandosi a cittadini di una comunità che li vuole partecipativi,
ci impone onestà e responsabilità.

Crediamo che proprio da qui si debba partire, anche a livello locale, responsabilità e onestà, per proporre politiche mirate a migliorare le condizioni di chi ogni giorno combatte per sopravvivere, e che lavorando produce ricchezze, ma senza goderne i frutti da egli stesso prodotti, necessari a soddisfare bisogni che gli permettano di vivere dignitosamente.
Dunque adoperarsi per ridistribuire le ricchezze prodotte, sotto forma di salari adeguati, sussidi per i più bisognosi e servizi ai cittadini.
Come in una sana famiglia bisogna aiutarsi, riscoprire il gusto della semplicità, della cooperatività.
E’ per questo che Azione Indipendente, dopo un confronto costruttivo, e con uguali intenti si legano al Comitato di lotta e alla CUB RdB: per lottare contro l’inquinamento morale, che ha intossicato l’uomo, rendendolo incapace di comprendere l’importanza del rispetto per il mondo naturale condiviso, e i suoi compagni uomini, con il quale deve necessariamente cooperare per giungere ad un concreto sviluppo.

Colleghi cittadini, aderire a queste realtà, significa voler sanare gli squilibri prodotti da una società troppo egoista e capitalista, dove il più forte economicamente impone usi e costumi che danneggiano il corretto vivere civile.

Chi si oppone a questi principi ?

Chi con false teorie, difende il proprio egoismo, affermando che i sussidi impigriscono l’uomo; è a questi che vogliamo ricordare, che il concetto di schiavitù nasce dall’esigenza di far fare ad altri uomini il lavoro che responsabilmente dovrebbe essere suddiviso tra tutti.
Chi come noi crede che, ogni ”essere” debba avere la possibilità di progettare il proprio futuro, sa bene, che il lavoro è un impegno sociale, come pagare le tasse e rispettare le regole civili di convivenza pacifica, ma tutto ciò sembra che valga solo per chi non possiede nulla.

Qualunque altra ideologia, che propugna, regole da giungla, del tipo “ vinca il più forte”, non tiene conto del senso del vivere in una società organizzata; il primo esempio di questa organizzazione è la famiglia, dove le ricchezze prodotte sono disponibili per tutti i membri, dove chi lavora mantiene materialmente chi studia, dove chi è sano aiutata chi,per un fato avverso non lo è.

Siamo convinti che oggi vi sia la necessità di riproporre con vigore, un ideologia che abbia a cuore le sorti della classe lavoratrice, la quale ne mantiene in piedi un’ altra che dirige e che molto spesso falsifica la realtà; le risorse ci sono, ma sono distribuite in maniera squilibrata, servono a soddisfare i falsi-bisogni di pochi, i quali sono gli stessi che dicono che bisogna sacrificarsi, essere produttivi, e che usano le ricchezze prodotte per imporre regole vessatorie, che limitano il bisogno di “pace”.

Senza volere, quando si parla di ricchezze si arriva ad affrontare discorsi molto politici ed intellettualmente impegnativi, che spesso non sono affrontabili, per esigenze di vita, da chi è impegnato in una lotta più imminente: Sopravvivere con un salario inadeguato ! !

Allora preoccupiamoci di dare a tutti la possibilità di progettare il proprio futuro, dandogli la possibilità di esprimere le opinioni su argomenti di tale portata, qualcuno avrebbe detto: impariamo a tutti a conoscere le lingue, per dialogare con comprensione.
Un concreto sviluppo deve comprendere l’emancipazione dell’uomo, elevarlo a cittadino di una società civile.

Azione Indipendente e chi la rappresenta è impegnato in un progetto di sviluppo, mirato al miglioramento di questa società, per dare a tutti la possibilità di progettare il futuro. I colleghi di Azione Indipendente. www.azioneindipendente.blogspot.com

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