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domenica 17 giugno 2007

Serie A e Serie B e......

Pubblico con immenso piacere una lettera di un Nostro Collega che ha avuto il coraggio di uscire dall'omertà e denunciare alcune delle gravi anomalie del "sistema" (parola ripresa dal libro di Roberto Saviano, "Gomorra", la quale indica Mafia n.d.r.).

"La condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del TPL esternalizzato di Roma continua a peggiorare.In questo tempo dove ci si arrovella intorno a questioni di liberalizzazioni, di globalizzazione e concorrenza, tanto da ritenere necessario affidare parte del servizio pubblico a privati, credo diventi necessario fare alcune valutazioni.Una necessità di liberismo ha frantumato i diritti di gran parte di quei giovani che si sono affacciati al lavoro, trovandosi immersi in una giungla, dove la vita lavorativa è lanciata irrefrenabilmente verso una condizione di precarietà, dove chi ha più forza tiene sotto scacco il più debole, obbligandolo a sottomettersi pur di sopravvivere.Inneggiare alla libertà, usando questa parola per scopi mirati solo al mero profitto, ritengo sia poco responsabile, e la libertà diviene una parola vacua se non è affiancata da un atteggiamento responsabile; è da qui che bisogna partire.Esaminando il TPL affidato alla Tevere TPL scarl è facile dare un senso all’introduzione qui esposta, e dunque andiamo a percorrere il tortuoso cammino dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore.La Tevere TPL scarl è una società consortile con capitale sociale di 10 mila euro, formata da Sita, APM e Cotri, gestisce 71 linee urbane periferiche.Chi scrive è RSA della FILT-GCIL e ogni giorno lavora e si batte affinché tutti possano avere una possibilità: quella di progettare il proprio futuro.Tra queste due entità esiste una realtà che chiede dignità, rispetto, e sono le lavoratrici e i lavoratori.Svolgendo il mio modesto compito mi sono imbattuto in una realtà ancora più significativa, quella di dover lottare su due fronti, dico questo perché quando mi sono addentrato nel “sistema” ho scoperto quanto sia difficile portare avanti il proprio lavoro con onestà e affidabilità, soprattutto quando scopri di essere solo, e chi dovrebbe per solidarietà istituzionale affiancarti è latitante, e non per mancanza di mezzi ma per volontà oscura.Entrando nello specifico per chiarire tutto quanto detto fin qui, intendo parlare delle condizioni di chi ogni giorno presta la propria opera per le aziende consorziate Cotri.Questi operatori svolgono lo stesso lavoro dei colleghi assunti in Trambus e agli stessi in forza alla Tevere TPL scarl, ma a condizioni molto differenti, il punto è che, nel contesto specifico Cotri, non viene rispettato integralmente il CCNL, e a causa di ciò gli autisti si trovano a svolgere turni di 8 ore, nastri lavorativi di 12 ore con soste anche di 4 ore non retribuite, condizioni delle vetture non proprio rispettose delle norme igienico sanitarie previste dalla famigerata 626, manutenzione scadente e inoltre contratti a termine che impediscono qualsiasi velleità di difesa.Chiaramente tutto questo è stato riferito alle OO.SS. che prontamente sono intervenute senza però risolvere il problema, perché ancora oggi mi trovo impotente nonostante abbia più volte sollecitato una risoluzione immediata.Tutto scaturisce da un articolo del contratto CCNL e precisamente il n.3 che prevede una contrattazione aziendale di secondo livello, più volte ho chiesto che venisse stipulato, e mi è sempre stato risposto che esiste ed è quello sottoscritto con l’azienda “madre” cioè la Tevere TPL scarl, e che dovrebbe “cadere a pioggia” per tutte le consorziate; questo ovviamente non avviene altrimenti potrei concentrarmi su altre questioni altrettanto importanti, come l’uso indiscriminato dei contratti a termine, invece sono qui a lottare per un diritto già acquisito.Chiedo come mai, visto che il mancato rispetto e la violazione di accordi sindacali sono ritenuti e riconosciuti come condotta antisindacale, per gli evidenti effetti riflessi sull’immagine e la credibilità del sindacato e dei suoi rappresentanti ( pret. Di Milano 30/09/98 ), non ci si adoperi ad applicare l’art. 28 della legge 300/70.In questi giorni, abbiamo subito un altro umiliante affronto, con la comparsa di alcuni manifesti discriminatori nei confronti degli autisti della Tevere TPL scarl e società consorziate, sulle vetture Trambus; sono state già inviate moltissime segnalazioni, ma la questione ha sollevato ancora un altro caso:I dipendenti Cotri sono trattati differentemente rispetto ai colleghi Tevere, e quelli Tevere sfavorevolmente rispetto ai colleghi Trambus, figuratevi i lavoratori e le lavoratrici del consorzio Cotri come hanno reagito a questo nuova umiliazione.Immaginate quanto sia difficile parlare, di sindacato, di tesseramento, da parte di chi ricopre l’incarico di attivista in un’azienda consorziata Cotri, e allora credo sia davvero giunto il momento di intervenire pesantemente e risanare una questione ormai degenerata.A tale proposito invito a riflettere su di un altro articolo dello statuto dei lavoratori legge 300/70 e precisamente il 36 che allego qui di seguito:Art. 36. (Obblighi dei titolari di benefici accordati dallo Stato e degli appaltatori di opere pubbliche)Nei provvedimenti di concessione di benefici accordati ai sensi delle vigenti leggi dallo Stato a favore di imprenditori che esercitano professionalmente un'attività economica organizzata e nei capitolati di appalto attinenti all'esecuzione di opere pubbliche, deve essere inserita la clausola esplicita determinante l'obbligo per il beneficiario o appaltatore di applicare o di far applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona.Tale obbligo deve essere osservato sia nella fase di realizzazione degli impianti o delle opere che in quella successiva, per tutto il tempo in cui l'imprenditore beneficia delle agevolazioni finanziarie e creditizie concesse dallo Stato ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.Ogni infrazione al suddetto obbligo che sia accertata dall'Ispettorato del lavoro viene comunicata immediatamente ai Ministri nella cui amministrazione sia stata disposta la concessione del beneficio o dell'appalto. Questi adotteranno le opportune determinazioni, fino alla revoca del beneficio, e nei casi più gravi o nel caso di recidiva potranno decidere l'esclusione del responsabile, per un tempo fino a cinque anni, da qualsiasi ulteriore concessione di agevolazioni finanziarie o creditizie ovvero da qualsiasi appalto.Le disposizioni di cui ai commi precedenti si applicano anche quando si tratti di agevolazioni finanziarie e creditizie ovvero di appalti concessi da enti pubblici, ai quali l'Ispettorato del lavoro comunica direttamente le infrazioni per l'adozione delle sanzioni.Se è vero che il suddetto articolo si riferisce a opere pubbliche è altrettanto vero che è necessario estenderlo anche ai servizi pubblici per tutelare i lavoratori e l’utenza di tali servizi.Chiudendo dico che: bisogna educare gli imprenditori ad essere responsabili delle loro azione per poter avere dei lavoratori efficienti.
Saluti"

A questo va aggiunto che se è vero che ci sono autoferrotranvieri di Serie A, di Serie B e di Serie C, è altrettanto vero che ci sono quelli di Serie D, identificabili con quelli che lavorano in nero, fino ad ottenere i 2 anni di disoccupazione, per poter essere assunti poi con vantaggiosi sgravi per l'azienda. Oppure i lavoratori delle linee notturne che, isolati dal resto dei colleghi, hanno problemi ancor più seri e per la sicurezza ma nche per il trattamento a loro riservato.
Detto questo aspettiamo Le Vostre considerazioni, magari leggendo la lettera di Massimo Fini " ai cittadini italiani ", sperando che troviate il CORAGGIO di denunciare la condizione in cui lavorate, magari proprio alle sigle sindacali principali, delle quali troverete l'email quì sotto:

filtnz@uni.net
Fit-Settore_Autoferro@cisl.it
uiltrasporti@uil.it


">Link

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sono stufato anche di commentare una situazione che nessuno da 10 anni riesce o meglio VUOLE capire....!!!!!

Anonimo ha detto...

la colpa è dei sindacati che continuano a patteggiare... vergogna!!!! autista tevere

Anonimo ha detto...

la colpa è dei sindacati che continuano a patteggiare... vergogna!!!! autista tevere